Anche chi non vuole ammetterlo qualche volta si è lasciato tentare dalla voglia di possedere un portafortuna, in fondo noi italiani siamo un popolo di superstiziosi! La convinzione che il cornetto rosso porti fortuna risale all’epoca preistorica, quando l’uomo primitivo associava la potenza fisica degli animali alla grandezza delle loro corna. Per secoli, audaci condottieri si fecero raffigurare con questi ornamenti sul capo, in quanto le corna erano considerate sia emblema del potere che di appartenenza e discendenza divina.
Il peperoncino portafortuna! Sin dalle sue origini, non appena fece il suo ingresso nel “vecchio mondo”, il peperoncino per forma e colore fu subito associato al cornetto portafortuna.
Oltre ad essere utilizzato in cucina, iniziò ad essere appeso nelle abitazioni e nelle attività commerciali, rappresentando nel tempo un vero e proprio amuleto utilizzato per tenere lontano il malocchio. Alleato contro la sfortuna ma anche contro l’infedeltà! Se uno dei due coniugi sospettava il tradimento da parte dell’altro, si mettevano due peperoncini rossi sotto il cuscino per riconquistarne la fedeltà, ancora meglio se legati a forma di croce con un nastro rosso. Nel mondo contadino, la tradizione voleva che i genitori degli sposi dovessero regalare ai figli delle collane di peperoncino come promessa di aiuto in caso di bisogno.
Il peperoncino piccante intero è della varietà “cornetto calabrese”, una volta raccolto viene lasciato essiccare e una volta completato questo processo, vengono privati del picciolo e posti nei vasetti di vetro sottovuoto.